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Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha le idee chiare su come portare avanti le istanze promosse dalla Missione 2 del Pnrr e spendere la propria fetta di risorse: investire nell’idrogeno.
Solo per i primi tre mesi del 2023, infatti, sono state previste ben tre misure dedicate a questo tema. Gli obiettivi auspicati sono i seguenti:
- Produzione di idrogeno in aree industriali dismesse, con la creazione delle cosiddette hydrogen valleys;
- Utilizzo dell’idrogeno in settori hard-to-abate;
- Semplificazione amministrativa e riduzione degli ostacoli normativi alla diffusione dell’idrogeno.
Vediamo più nel dettaglio i tre interventi programmati per il primo trimestre del 2023.
- Hydrogen Valleys
Il primo obiettivo prevede l’aggiudicazione di tutti gli appalti pubblici relativi ai progetti di produzione di idrogeno in aree industriali dismesse. Si tratta delle cosiddette hydrogen valleys, finanziate grazie ai 500 mln di euro messi a disposizione dal Pnrr.
Il bando, chiuso lo scorso febbraio, ha visto una risposta positiva da parte di tutte le Regioni (e le due Province autonome di Trento e Bolzano), che hanno manifestato interesse ad ospitare hydrogen valleys nelle proprie aree industriali dismesse. Ancora non si sa come saranno ripartite le risorse: il decreto di riparto, sebbene firmato, è infatti in attesa di pubblicazione.
- Utilizzo dell’idrogeno in settori hard-to-abate
La seconda misura riguarda invece le industrie hard-to-abate, quelle che ad oggi risultano più inquinanti e difficili da riconvertire, come le acciaierie e le raffinerie. L’investimento da 2 miliardi servirà proprio a favorire la transizione ecologica di queste ultime, promuovendo il passaggio dal metano all’idrogeno verde, a emissioni zero.
Al momento risulta già firmato e in attesa di pubblicazione il decreto di riparto delle risorse, mentre il decreto per avviare la selezione di progetti è ancora in corso di elaborazione.
- Semplificazioni amministrative per l’idrogeno
L’ultimo degli obiettivi del Ministero riguarda invece una delle riforme previste dal Pnrr, ovvero la riduzione degli ostacoli burocratici e normativi alla diffusione dell’idrogeno.
Per il momento sono state introdotte alcune semplificazioni sulla costruzione e l’esercizio di elettrolizzatori di dimensione inferiore a 10 MW, installati in aree industriali o stand alone. Entro marzo 2023 si attende invece l’entrata in vigore delle misure legislative necessarie per attuare la riforma vera e propria, composta di diversi elementi.
Fonte: Fasi
