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Pnrr: novità in arrivo. I bandi da tenere d’occhio.

Nonostante le tantissime iniziative promosse dal Pnrr negli ultimi due anni le risorse dell’Europa sono tutt’altro che esaurite. Dopo la conferma della seconda rata per il 2022 l’Italia è riuscita ad aggiudicarsi un totale di 33,7 miliardi di euro, ma finora ne sono stati spesi solo 20,5.

Spendere di più, ma soprattutto spendere meglio. È questa la sfida che il nostro paese dovrà fronteggiare nei mesi a venire, per non rischiare di sprecare l’opportunità storica offerta dal Next Generation EU.

Ma quali sono i nuovi bandi Pnrr in arrivo?

  1. Bando TOCC per la transizione digitale di attività culturali e creative
Questo bando, attivo dal 3 novembre 2022 al 1° febbraio 2023, è rivolto a micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni no profit operanti nei settori culturali e creativi. L’iniziativa si inserisce nell’ambito della Missione 1 del Pnrr, quella relativa alla transizione digitale in due settori chiave per l’Italia: turismo e cultura. Il bando è gestito da Invitalia e promuove l’innovazione tecnologica nelle organizzazioni culturali e creative italiane allo scopo di rendere più facilmente fruibili i contenuti culturali e aumentarne la competitività a livello internazionale. I fondi, che ammontano complessivamente a 115 milioni di euro, potranno essere utilizzati anche per potenziare il crowdsourcing e lo sviluppo di piattaforme open source per la realizzazione e la condivisione di progetti. Il contributo erogato sarà a fondo perduto in misura pari all’80% delle spese sostenute e ammissibili, con un limite massimo di 75.000 euro. Per essere ammesse al bando le organizzazioni, costituite alla data del 31 dicembre 2020, devono operare in almeno uno dei seguenti ambiti di attività:
  • musica;
  • audiovisivo e radio (inclusi film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia);
  • moda;
  • architettura e design;
  • arti visive (inclusa fotografia);
  • spettacolo dal vivo e festival;
  • patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi archivi, biblioteche e musei);
  • artigianato artistico;
  • editoria, libri e letteratura;
  • area interdisciplinare (per chi opera in più di un ambito di intervento tra quelli elencati).
 
  1. Green Transition Fund per la transizione ecologia
 Prossimamente in arrivo anche un bando dedicato alla green economy e alla transizione ecologica, con riferimento alla Missione 2 del Pnrr. Il Green Transition Fund ha lo scopo di attivare 250 milioni di euro di investimenti privati nelle tecnologie green entro il 30 giugno 2026, accelerando lo sviluppo di startup e imprese innovative che favoriscano la transizione ecologica attraverso la promozione dell’economia circolare, dell’utilizzo di fonti di energia rinnovabile, della mobilità sostenibile, dell’efficientamento energetico, della gestione dei rifiuti e dello stoccaggio di energia o di altri ambiti legati alla transizione green.  
  1. Rifinanziamento del fondo per l’imprenditoria femminile
 Altro obiettivo del Pnrr è quello di favorire una maggiore partecipazione delle donne nel settore imprenditoriale italiano. Dopo l’enorme successo del Fondo Impresa Femminile promosso dal Ministero dello sviluppo economico nel 2022, le cui risorse pari a 200 milioni di euro sono andate esaurite già nel corso del primo giorno di apertura, è atteso per il 2023 un rifinanziamento dell’incentivo. Questa iniziativa rientra nell’ambito d’intervento della Missione 5, relativa a inclusione e coesione, con lo scopo dichiarato di valorizzare la cultura imprenditoriale delle donne specialmente al Sud, al quale è destinato il 40% delle risorse. Già dal primo bilancio sull’andamento del fondo è possibile osservarne l’impatto fortemente positivo: solo tra maggio e giugno 2022 sono stati presentati circa 13.000 progetti, sforando ampiamente il primo dei target imposti dal Pnrr di finanziamento di 700 imprese. Entro il 2026 il numero di imprese femminili finanziate dovrà arrivare a 2.400. Dunque, è solo questione di tempo prima che il bando venga riaperto. Fonte: Money.it

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